Ho incontrato… per caso, per fortuna, per destino, o perché forse era il tempo giusto, un uomo stropicciato: era in giro per la città, con un sorriso e un caffè.
Questi sono momenti tanto felici, che non trovo nemmeno il tempo per respirare. Forse è lo stesso uomo che da bambino era stropicciato dal vento e da quel desiderio infinito di fare tutte quelle cose che non andavano fatte. Capiamoci: non un monello… insomma, non troppo.
Voleva solo abbracciare le lettere e annusare l’odore della sabbia… che poi, quando finiva di piovere, trovava in tutte le pozzanghere mari infiniti e navi di pirati. Accidenti! Nasci stropicciato… oggi ne sono certo.