Dialoghi: Lorenzo Bocca e Paolo Mezzadri

Marzo 7, 2016 / no comments

Il progetto nasce dall’incontro di due artisti profondamente diversi, che lavorano con due materiali tecnicamente opposti: la carta e il ferro.
Lorenzo Bocca e Paolo Mezzadri camminano su strade parallele per diverso tempo, senza mai incontrarsi; ciascuno costruisce negli anni una sua propria carriera artistica indipendente e in entrambi i casi molto coerente. Bocca principalmente con i suoi dipinti, su carta e su legno, ultima efficace declinazione di giochi logici e geometrici studiati per anni sotto forma di schizzi e progetti. Mezzadri con le sue sculture in ferro, perfetta congiunzione tra arte e design, con il loro sapore antico dato dalla ruggine e dall’effetto ossidato, ma dalla forma estremamente pulita e contemporanea.

I due iniziano a dialogare, è proprio il caso di dirlo, in un fortunato incontro di qualche anno fa a filandapregiata ed è subito chiaro ad entrambi, e a me, quanto può essere interessante portare avanti il discorso… è così che ognuno presenta il suo materiale; la carta candida di Bocca e il metallo ossidato di Mezzadri iniziano a dialogare. Lei leggera e lui forte, si incontrano, si scontrano… come in una coppia, come in una storia d’amore dove gli opposti si attraggono e insieme creano qualcosa di meraviglioso.

L’originalità del progetto sta certamente nel particolare accostamento, ma forse ancor di più nella sua struttura sperimentale “come nei rapporti umani” spiega Mezzadri “non sappiamo come andrà a finire la loro storia” e certamente in questa bipersonale avremo modo di vedere i diversi contesti in cui prevale l’uno o l’altro elemento, quelli in cui essi sono perfettamente affiancati e bilanciati, ed altri ancora in cui ognuno è autonomo e indipendente dall’altro.

La variabile “sperimentale”, se così vogliamo chiamarla, riguarda soprattutto i pezzi realizzati a quattro mani, composti da entrambi i materiali insieme, qui esposti in anteprima! Scopriremo se l’esperimento avrà avuto un buon esito, se la coppia di amanti riesce a portare avanti il legame che li unisce… solo alla prossima mostra.

Di sicuro effetto estetico, l’allestimento ci farà cogliere non pochi significati nascosti e situazioni da interpretare, oltre che offrire pregiate soluzioni d’arte e d’arredo.

Tra i “dialoghi” cui fa riferimento il titolo, infatti, è bene non dimenticare quello tra arte ed architettura, reso possibile in questo contesto dalla location, prestigiosa residenza che ci permette di ammirare le opere d’arte in un contesto domestico e famigliare, studiato da professionisti perchè sia a misura d’uomo.

dialoghi: Lorenzo Bocca e Paolo Mezzadri

Urban Hub Collective

Novembre 30, 2015 / no comments

TALLULAH STUDIO & ART – TOO
presentano

URBAN HUB COLLECTIVE
“Please leave your world here”

FABBRICA DEL VAPORE DAL 3 AL 15 DICEMBRE 2015

Urban Hub Collective, laboratorio e fulcro creativo dove confluiscono progetti di ricerca artistica che indagano sui cambiamenti del vivere quotidiano, una scatola prodigiosa di artisti, di opere, armonie, paesi, citta’, messaggi e sguardi.

Alla Fabbrica del vapore, ex cisterne e spazio aperto alle nuove proposte, un dedalo di estri: Angelo Pacifico, Roberto Marsella, Grace Zanotto, Donatella Izzo, Paolo Mezzadri, Riccardo, Bonfadini, Furio Agiman, interpretano e raccontano i mutamenti della societa’, con ironia e profonda lettura trasformano in opera questa nuova visione dell’abitare urbano.

Il loro messaggio tra passato, ricordo e presente vuole essere un invito alla riflessione.

In un contesto dove sono le informazioni a viaggiare veloci e dove invece la mobilita’ fisica rallenta, le citta’ diventano rifugio per popoli geograficamente e culturalmente lontani, dove ognuno lascia una traccia del suo passaggio, dove tutto viene contaminato da culture e saperi che si mescolano continuamente creando un nuovo linguaggio, mutando la percezione dello spazio e delle distanze.
La mostra presentata e curata da Tallulah Studio e’ il primo risultato di una serie di incontri che avverranno su questo tema.

“L’arte scuote dall’anima la polvere accumulata nella vita di tutti i giorni.”
Pablo Picasso

Vernissage 3 Dicembre 2015 dalle ore 18.30 alle ore 21.30

Tallulah Studio Art+ Design
Piazzale Baiamonti n. 3
Milano
www.tallulahstudio.it

Real Visuali a Savona

Ottobre 1, 2015 / no comments

Inaugurazione Sabato 10 ottobre 0re 17.30

Via Famagosta, 12r – Savona

Programma

La mostra si svolge nell’ambito dell’XI giornata AMACI del contemporaneo. Dal 10 ottobre all’8 novembre 2015 Orario: da martedì a sabato 15.30 -18.30

tratto dal pieghevole di presentazione della mostra:

“Paolo Mezzadri è nato nel 1966 a Cremona. Dopo una lunga esperienza lavorativa nell’azienda di famiglia, nel 2010 decide di intraprendere un percorso nuovo aprendo MyLab Design e in seguito Metallifi lati. Sogna di poter realizzare un laboratorio dove provare, sperimentare, incontrare e attraversare elementi concreti con elementi assolutamente visionari. Partecipa a Eurofl ora e al Salone Nautico di Genova con elementi d’arredo ed oggettistica, al MACEF, al Fuorisalone di Milano e a Home Garden di Milano. Realizza, per il gruppo IMPREGILO, il segnalibro in occasione della presentazione del tracciato della nuova tangenziale esterna di Milano; espone nel Febbraio 2012 all’evento Arte Cremona, nel 2013 alla manifestazione Arte Piacenza e ultimamente alla mostra di Arte Accessibile di Milano. Collabora con il comune di Paratico e i suoi Giocolieri ne arredano lo splendido lungo lago. Nel novembre 2014 si tiene la sua prima mostra personale negli spazi della Fondazione San Domenico di Crema. Dal 1° maggio al 18 ottobre 2015 partecipa a Summer Art, presso il JW Marriott Venice Resort & Spa sull’Isola delle Rose e nella laguna di San Marco a Venezia- Progetto Venezia 2015: Sculture nel Parco (mostra collettiva). Partecipa all’VIII Biennale di Soncino, dal 29 agosto al 20 settembre 2015. Le sue opere sono esposte in modo permanente negli spazi di una vecchia Filanda a Soresina (Cremona). Scrive di lui Donatella Migliore: “La forza è il punto d’arrivo: in mezzo forme piegate, contorte, tagliate, concave e convesse, levigate o arrugginite. Paolo Mezzadri è attratto dallo “sbaglio di natura” per dirla con Montale, da quell’anello che non tiene e che fa andare oltre, fa scoprire ciò che la materia tiene tutto per sé e svela solo ai più attenti, ai curiosi, a chi non teme la rivelazione”

Pieghevole presentazione mostra Real Visuali

Peso d’uomo in mostra al San Domenico, a Crema

Luglio 27, 2015 / no comments

Paolo Mezzadri
Peso d’Uomo

Fondazione San Domenico, Crema
Dal 25 ottobre al 9 novembre 2014.

“… Tutte le lettere nascono per raccontare una storia …”

Dedico questa mia prima mostra personale a mia figlia Chicca; Vento, Onde, Lettere e Sale della mia vita.

Per la prima volta a Crema, nella splendida cornice della Fondazione San Domenico i MetalliFilati di Paolo Mezzadri saranno protagonisti della mostra ‘ Peso D’Uomo ‘.
Installazioni dalle angolature inaspettate, sorprenderanno il visitatore lungo il percorso per genialità creativa, ideazione, suggestione e dimensione.
I MetalliFilati di Paolo Mezzadri sono pezzi unici per il design, per la creatività applicata alla tecnica e alla tecnologia produttiva e prendono forma esprimendo emozioni, pensieri, sensazioni … “ Creo pezzi unici che mi danno emozioni, che raccontano i miei sogni, le mie delusioni e le mie sofferenze, insomma, che mi rappresentano. Nei miei pezzi vive di sicuro la mia anima, mi piace usare la lamiera, anzi “el ferr”, come lo chiamano dalle mie parti; dal “ferr” cerco di trovare soluzioni interessanti spiritose ed originali, mi piace utilizzarlo in forma grezza, senza troppi trucchi e ritocchi. Perché il ferro è così, con un sacco di difetti e di imperfezioni, nasce per dare sostanza…” ( Paolo Mezzadri ). Le installazioni della Mostra Peso d’Uomo nascono dalla sfida impossibile di filare il metallo e proprio per questo sono pezzi di rara creatività applicata alla tecnica e alla tecnologia produttiva.
“ Il metallo ha una struttura fredda e inospitale, ma la sapienza artigianale, con l’utilizzo di mani, martello, saldatrice e vernici varie riesce a dare una forma – e emozione – al prodotto finale, che presenta quelle “asprezze” che solo la manualità riesce a dare.”( Paolo Mezzadri )

Ho incontrato

Luglio 23, 2015 / no comments

Ho incontrato… per caso, per fortuna, per destino, o perché forse era il tempo giusto, un uomo stropicciato: era in giro per la città, con un sorriso e un caffè.
Questi sono momenti tanto felici, che non trovo nemmeno il tempo per respirare. Forse è lo stesso uomo che da bambino era stropicciato dal vento e da quel desiderio infinito di fare tutte quelle cose che non andavano fatte. Capiamoci: non un monello… insomma, non troppo.
Voleva solo abbracciare le lettere e annusare l’odore della sabbia… che poi, quando finiva di piovere, trovava in tutte le pozzanghere mari infiniti e navi di pirati. Accidenti! Nasci stropicciato… oggi ne sono certo.

Pensiero “viaggio”

Luglio 23, 2015 / no comments

Urlo, viaggio, non potrei fare altro. Non conosco altro modo. Odio questo modo di fare, di partire, per liberarsi da un peso insopportabile. Un viaggio non risolve niente, sposta solo scatoloni vuoti. Incredibilmente unici da riempire e da scoprire, ma assurdi se chiusi con mille giri di spago, che fanno sembrare il tutto un infinita ragnatela.

Tu mi hai abituato a questo stato, a questa maledetta sensazione che comunque sempre si è da qualche parte. Io non voglio essere da qualche parte; non mi interessa.
Tutti i viaggi possono essere quelli giusti, nessuno quello perfetto; con fatica sono con te, qualche volta ti accompagno. Non partecipo, non posso farlo, forse non mi interessa farlo. Vorrei fermarmi ma non trovo il coraggio, non trovo il fiato; anche per fermarsi serve fiato, serve il coraggio per frenare… Frenare spesso vuol dire poi cambiare marcia. Spesso, noi, mantenendo quella alta, quella che in qualche modo ha spostato velocemente pensieri ed azioni, non siamo stati in grado di farlo. Le marce possono aumentare la velocità, ma anche le marce vanno capite… sentite… altrimenti a che cazzo servono.

Ecco, dicevo, frenando bruscamente, lo stomaco viene catapultato in gola e soffochi. Forse non trovo il tempo per poterlo fare, capisco che questo in realtà potrebbe essere un tuo limite. Sì, anche tu non vuoi fermarti; non vogliamo, non avremmo più scuse. È da una vita che viaggi e non conosci altro modo per vivere. Sei quasi smaniosa di viaggiare. Qualche volta sei in astinenza: questa sensazione è quella che mi trasmetti. Mai e poi mai fermarsi. Spesso i viaggi sono di una noia mortale, ma meglio di niente.
Guardarsi fa paura, eppure da qualche parte, dentro di noi, sento che… sento che serve, sì, potrebbe servire, potrebbe aiutarci. Sarebbe meraviglioso. Immagino il momento, sudati, affaticati, carichi di inutili pesi… fermarsi, respirare, pausa. Respirare… pausa. E in quel secondo tutto si muove tutto; è in movimento, tutto.
Già non è più uguale e noi lo sentiamo, lo capiamo, lo aspettavamo. E poi guardarsi e dirsi: basta! Così, basta. Raccontami, raccontiamoci tutto, davvero tutto, davvero quello che siamo… e niente più.

Come se fosse uno dei primi giorni di scuola alle elementari, quando in realtà rispondi solo all’appello di quella signora che non è tua madre e che ripeterà per tante altre volte il tuo nome.
Mi porti via, mi porti con te. Io vorrei venire così, con quella leggerezza che spesso non mi vuole e non mi riconosce. Dai, facciamolo per noi. Fermiamoci; poi arriverà un conto, ma non pensiamoci subito.

Abbiamo comunque imparato che, in qualsiasi caso, i conti arrivano; mal che vada sarà un conto salato.
Senza la pretesa di aver capito tutto, solo con lo stupore che finalmente abbiamo intravisto qualcosa lontano, qualcosa di nostro, di bello, di silenzioso.
Qualcosa che sappia di noi, che odori delle nostre paure, che sappia di desiderio. Di nuovo, anzi, dai, che sappia di stupefacente scoperta.
Molliamo le paure, gettiamo via tutto.

Io lo farei per te, lo farei per me, lo farei.
Un giorno noi lo faremo, sai?
Nel silenzio dei miei pensieri provo ad amarti, qualche volta penso davvero di farcela. Sì, mi sembra di averti più vicino dell’ombra stessa che, in questo momento, solitaria, accompagna i miei pensieri.
Mi piace questa sensazione, mi rassicura molto.

Ho accatastato pensieri…

Luglio 23, 2015 / no comments

… Ho accatastato pensieri… per un sacco di anni mi sono ritrovato con camere… vuote… piene di pensieri,
progetti, fallimenti e qualche profonda delusione
Oggi ho accatastato pensieri che sono diventati oggetti in una camera piena…
La sensazione è quella di stare bene….la stanza è grande molto grande… Alta e Grande… prossimamente bianca…
Io aspettavo lei…
Ciao, casa.

Sculture nel parco – Mostra internazionale a Venezia

Luglio 23, 2015 / no comments

5 opere monumentali nel meraviglioso parco JW Mariott Venice.
Evento in concomitanza con la 56a Biennale di Venezia

All’interno del JW Marriott Venice Resort &Spa sono in distribuzione le copie del catalogo “ Mostra Sculture nel Parco”.
Un volume molto apprezzato dalla clientela con all’interno tutte le immagini ed i testi critici delle sculture posizionate nel parco.
Il catalogo, edito in inglese ed italiano, contiene numerose immagini  relative alla presentazione della mostra e all’inaugurazione della galleria nello splendido scenario dell’Isola delle Rose, con la presenza del Prof. Vittorio Sgarbi.

Sul nostro sito www.artevents.it troverete il pdf del catalogo: http://mazzoleniartgallery.net/venezia.htm